PROGETTO ERASMUSPLUS KA2 “MY CULTURE – YOUR CULTURE – OUR CULTURE” – Mobility in Greece
Dal 30 settembre al 4 ottobre si è tenuto ad Alessandria – Grecia – il quarto Meeting del progetto. Il tema del Meetingè stato il teatro.
Ogni scuola ha preparato una rappresentazione teatrale. I ragazzi italiani hanno messo in scena “Colapesce”, unabellissima leggenda che vede il protagonista principale, Colapesce, immolarsi per salvare la Sicilia, sostituendosi perl’eternità ad una delle 3 colonne che re
ggono la Sicilia. Abbiamo voluto dedicare questa rappresentazione ai GiudiciFalcone e Borsellino, “moderni Colapesce” che hanno dato la loro vita per la salvezza della Sicilia e per la dignità e lalibertà del popolo siciliano.
Bellissime anche le altre rappresentazioni degli altri paesi partner, Croazia, Turchia, Romania, Portogallo e Grecia.
Gli alunni greci hanno rappresentato Antigone all’interno del teatro antico di Dion, rappresentazione che ha vistopartecipare anche un alunno per ogni paese partner.
Nonostante le difficoltà iniziali, trattandosi di alunni che mai avevano recitato in teatro, alla fine il livello delle recitazioniè stato di buona qualità, permettendo il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
Un ringraziamento va alla scuola EPAL Alexandrias, con in testa la dirigente Maria Prouska, e con tutto il suofantastico team, che hanno fatto un lavoro eccezionale, preparando delle bellissime attività che hanno coinvoltodocenti ed alunni. Ma soprattutto grazie, per la loro splendida ospitalità.
E un ringraziamento va anche agli altri partner, con cui abbiamo instaurato un rapporto di amicizia, che va oltre ilsemplice partenariato.
Ancora una volta si sottolinea il valore formativo dei progetti Erasmusplus, in cui gli alunni hanno la possibilità diconfrontarsi con ragazzi di altre nazioni, dialogando in lingua inglese, aprendo le proprie menti all’interculturalità,conoscendo e apprezzando stili di vita diversi dai propri, diverse religioni.
“Sono lieto di vedere che siamo diversi. Che insieme si possa diventare più grandi della somma di entrambi.” Leonard Nimoy